untitleduntitleduntitledCon il Trattato di pace di Parigi del 1947 l’Italia cedette alla Jugoslavia gran parte dei territori che aveva ottenuto sul confine orientale dopo la prima guerra mondiale ( ). Poche le voci nel Parlamento italiano che si levarono contro le decisioni di un trattato ritenuto ancora oggi oltremodo oneroso. Tra i parlamentari che protestarono accoratamente ci furono il filosofo Benedetto Croce e lo storico Leo Valiani (nativo di Fiume). La Jugoslavia, sostenuta dall’Unione Sovietica e dallo stesso Partito Comunista Italiano, riuscì ad ottenere quasi tutti i territori da essa pretesi a parte Trieste e Gorizia. Trieste, dopo un lungo contenzioso diplomatico, tornò all’Italia nel 1954 (Memorandum di Londra). LA STORIA. Minime variazioni. anche sul confine occidentale. Con il Trattato di Parigi alla Francia andarono alcune valli piemontesi e le cittadine di Briga e Tenda.